La storia





La storia dell’Olivo è profondamente legata a quella dell’umanità e già dalle origini incarna al meglio il ruolo di Madre e Padre insieme, visto che l’Olivo è stato scelto, molto opportunamente, dagli altri alberi quale pianta in grado di governare il ricco e variegato patrimonio arboreo.

L’olivo, di conseguenza, incarna in sé il simbolo di un’autorità e di una potenza che discendono direttamente da Dio.
In conformità a ciò e con la chiara consapevolezza che i suoi principi attivi sono davvero in grado di infondere forza interiore e aiuto morale, anche l’olio di oliva diventa per tutti l’olio della consacrazione.  

Sono circa 70 i versetti della Bibbia che citano l’Olivo e il più noto si trova nella Genesi, quando è narrato il diluvio e Noè lascia uscire dall’arca la colomba. 
Questa torna la prima volta senza aver trovato dove posarsi, ma alla seconda uscita, dopo altri 7 giorni, la vede tornare la sera recando nel becco un ramoscello d’ulivo: è il segno del riemergere delle terre fertili ospitali, ossia del perdono divino e della ritrovata pace tra Dio e gli uomini.

Per gli ebrei l’ulivo è uno dei doni più preziosi di Dio, simbolo stesso dell’Alleanza.

Fin dai tempi più remoti l'Olivo fu considerato un simbolo trascendente di spiritualità e sacralità. Sinonimo di fertilità e rinascita, di resistenza alle ingiurie del tempo e delle guerre, simbolo di pace e valore, l'Olivo rappresentava nella mitologia, come nella religione, un elemento naturale di forza e di purificazione.
Secondo la mitologia greca fu Atena a piantare il primo albero di Olivo e, per questo, Zeus concesse alla Dea la sovranità di Atene e dell’Attica, riconoscendo nell’Olivo la pianta più utile all’uomo, il segreto della longevità, la panacea di tutti i mali.
Una pianta sacra , quindi, a cui era interdetto all’uomo di tagliarla e il suo legno poteva essere utilizzato solo per plasmare statue di culto.
Chiunque avesse abbattuto anche solo uno degli Olivi sacri, diretti discendenti di quelli di Atena, sarebbe stato condannato a morte o, più tardi, all’esilio e alla confisca dei beni.

L’Olivo era conosciuto da tutte le civiltà che la storia dell’uomo conosce: la sua storia e quella delle civiltà mediterranee si intrecciano da oltre settemila anni.





Gli straordinari principi attivi dell’ALBERO DELLA VITA sono concentrati nelle sue foglie mentre i suoi frutti, le olive (e l’olio che da queste viene prodotto), sono un ottimo alimento. 
L’Olivo è presente nella storia della Medicina e dell’Erboristeria mediterranea da diversi millenni. Esistono infinite testimonianze che documentano l’uso delle foglie d’Olivo nella cultura Greca, Araba, Egiziana, Romana ma il suo uso è stato da sempre limitato dal gusto “terribilmente amaro e sgradevole” dell’infuso di foglie d’olivo, che progressivamente ne ha creato il disuso.

Nella prima metà del secolo scorso, tuttavia, si è manifestata una ripresa d’interesse per il possibile uso terapeutico dei preparati erboristici ricavati dalle foglie di questo splendido albero.

L’osservazione di alcuni rimedi popolari tradizionali ottenuti con le foglie di Olivo stimolò l’interesse di diversi studiosi e ricercatori dell’area mediterranea, quali Mazet, Daniel-Brunet e Oliviero in Francia, De Nunno in Italia, Stamatiadis in Grecia.
Ne scaturirono studi e sperimentazioni che nei tre decenni centrali del ‘900 aprirono un ricco filone di ricerche ed esperienze con le foglie di Olivo, mirate a scoprire quali sostanze consentono all’olivo di vivere così a lungo, di resistere alle avversità dell’ambiente e di avere questa enorme “vitalità”.

L’albero dell’Olivo è straordinariamente “divino”, infatti, senza cure, né pesticidi, ecc. “vive millenni”.
Olivi centenari possono essere estirpati e trapiantati e attecchiranno sempre e ovunque. 

Perché ?

Perché nelle sue linfe scorrono sostanze attive “uniche al mondo” che lo proteggono e lo mantengono vitale nel tempo; molecole che la scienza sta ora studiando per offrirle al mondo.

Non ci sono altre piante con simili caratteristiche.

L’Olivo, questa portentosa pianta cardine della dieta mediterranea, è stata recentemente riscoperta e rivalutata in tutto il mondo.

Un lavoro di review molto accurato e solidamente documentato sulla chimica delle foglie di Olivo fu eseguito negli anni ‘60 e riguardava i componenti principali che all’epoca erano stati individuati (poche molecole rispetto alle centinaia presenti), estremamente attivi e che, come strumenti di un’orchestra, presentavano un comportamento sinergico e armonico con effetti incredibilmente efficaci, in particolare per la loro capacità diradical scavenging (attività antiossidante).

Secondo lo studio di Benavente-Garcia  (1999), nelle foglie di Olivo studiate sono stati rinvenuti principalmente 5 gruppi di composti fenolici: 

  • Oleuropeosidi: oleuropeina e verbascoside
  • Flavoni: luteolin-7-glucoside, apigenin-7-glucoside, diosmetin-7-glucoside, luteolina e diosmetina
  • Flavonoli: rutina
  • Flavan-3-oli:  catechina
  • Fenoli sostituiti: tyrosolo, idrossityrosolo, vanillina, acido vanillico e acido caffeico

oltre a:
  • Elenolide
  • N-pentatriacontano
  • Acido oleanolico
  • Omo-oleastranolo
  • Un chinone, vitamina K2-simile
  • acidi malico, tartarico, glicolico, lattico
  • Glucosidi: oleoside, steroleoside
  • Enzimi: lipasi, perossidasi, emulsina
  • Colina
  • Tannino pirogallico
  • Glucosio
  • Saccarosio
  • Mannitolo
  • Olio essenziale.






Il composto più abbondante è l’Oleuropeina
, seguita da idrossityrosolo, dai flavon-7 glucosidi di luteolina e apigenina e dal verbascoside ed esplicano un’azione antiossidante superiore a quella delle vitamine C ed E, grazie alla sinergia tra flavonoidi, oleuropeosidi e fenoli.

Si cominciò così ad estrarre e a studiare alcune molecole presenti, scoprendone le incredibili proprietà e cominciò a crescere l’interesse della ricerca farmaceutica nei confronti di questi composti.

Per esempio, verso la fine degli anni ‘60 la Upjohn Company, importante società farmaceutica statunitense, per decenni effettuò notevoli studi sulle capacità antibatteriche ed antivirali dell’acido elenolico per renderlo disponibile al consumo umano. Un farmaco estremamente efficace per debellare virus e batteri avrebbe avuto un mercato importantissimo.

Però, alla fine, il “calcio elenolato” prodotto dalla Upjohn, che in vitro uccideva tutto, in vivo si fissava sulle proteine del sangue e si rivelò assolutamente inefficace, confermando che l’efficacia era legata al solo prodotto naturale, e la casa farmaceutica abbandonò le ricerche.

Oggi conosciamo l’efficacia di poche molecole presenti e ogni giorno università e centri di ricerca aggiungono ulteriori scoperte legate alla sinergia di questo
 “miracolo della Natura”. 

Tra le molecole più importanti presenti nell’olivo c’è I’Idrossityrosolo, un polifenolo naturale, che è il migliore antiossidante che agisce come radical scavenger, coinvolto nell’inibizione dei processi di ossidazione collegati ai fenomeni di alterazione cellulare tipici delle malattie degenerative e dell’invecchiamento (aterosclerosi, artriti, problemi cardiovascolari). 

È ritenuto in grado di attivare la formazione di glutatione, un forte agente antiossidante prodotto dalle nostre cellule.

L’Idrossityrosolo viene estratto in forma “industriale” con processi molto laboriosi, che richiedono l’uso di notevoli quantità di solventi organici nocivi e infiammabili e adeguate apparecchiature di estrazione e di purificazione.
Oggi è un prodotto chimico pregiatissimo, commercializzato da ditte internazionali a prezzi elevati, superiori a 1000/1500 Euro/grammo e, per la sua efficacia come anti-aging (anti-invecchiamento), trova applicazioni industriali nel settore farmaceutico, cosmetico e alimentare.

È una molecola molto efficace ed è alla base di moltissimi prodotti anti-invecchiamento, specialmente nel settore cosmetico, ma ovviamente nei prodotti commercializzati è presente in quantità esigue visto il costo elevatissimo.



Grazie alla passione e alla dedizione di Livio Pesle oggi l’Olivo riprende il suo ruolo di “Pianta Medicinale Regina”. 

Dopo aver collezionato numerosi successi imprenditoriali nel settore navale e armatoriale, Livio Pesle decise di ritirarsi a vita privata trasferendosi sui verdi Colli Orientali del Friuli.

Qui, oltre dieci anni fa, iniziò il suo interesse per le proprietà insite nelle foglie dell’olivo.
Partendo da più di 40 studi di Istituti Medici ed Universitari aventi come oggetto le proprietà delle foglie d’Olivo, dedicò i seguenti anni della sua vita alla ricerca, con l’intento di evidenziare i principi attivi di questo vero e proprio “miracolo” della natura.

L’amore e la passione lo portarono alla realizzazione del “sogno”: svelare al mondo i segreti di questa sacra pianta, conosciuta da tutti ma poco considerata per le sue effettive proprietà, e dare a tutti la possibilità di utilizzarne gli straordinari principi attivi.

Dopo anni di esperimenti, 
mediante un processo di estrazione esclusivo da lui elaborato e brevettato, è riuscito a generare un infuso acquoso assolutamente naturale, mantenendo inalterata la sua composizione, ricchissima di principi attivi molto salutari, dal gusto gradevole, che ha chiamato OLIVUM®. 

L’OLIVUM® è ricavato dalla selezione di foglie di Olivo, di origine certificata, assolutamente naturali, totalmente prive di additivi chimici, provenienti da piante secolari di un caratteristico “cultivar”, particolarmente ricco di Oleuropeina.


OLIVUM® è la base di tutti i prodotti EVERGREEN LIFE PRODUCTS

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